Una corretta valutazione delle condizioni cliniche e delle immagini radiologiche permette di suggerire l'opzione chirurgica migliore.
La coblazione è indicata per ernie piccole senza grossi deficit muscolari, con sintomatologia dolorosa non regressiva o intermittente. Da buoni risultati nel caso di ernie intraforaminali. L'intervento viene deciso quando la terapia medica non allevia il dolore. Nel caso invece di deficit neurologici motori e sfinterici con ernie di grosse dimensioni ed espulse è consigliabile l'intervento microchirurgico.
L'intervento di coblazione viene eseguito in anestesia locale o col paziente leggeremnte sedato. Noi preferiamo l'anestasia locale con monitoraggio "prudenziale" dell'attività cardiaca e dei principali parametri vitali. Il paziente più anziano che abbiamo trattato è il signor R.A., pescatore di 82 anni, bloccato a letto da vari mesi poichè altrove non si era ritenuto opportuno l'intervento per gli elevati fattori di rischio.
L'ago viene inserito sotto controllo radiologico nello spazio discale "malato" dove vengono prodotte una serie di coblazioni che allentano la tensione nel disco vaporizzando parte del nucleo polposo, come indicato nella figura qui a fianco e nell'immagine centrale in fondo alla pagina.
Per effetto di questa decompressione la radice nervosa riguadagna lo spazio perso, non viene più "toccata" dalla sporgenza discale, e quindi non è più soggetta ad irritazione meccanica con conseguente dolore.
Tutto l'intervento dura all'incirca 30 minuti, non viene praticata nessuna ferita chirurgica ed il paziente può essere dimesso il giorno stesso o in casi paricolari, nei giorni immediatamente successivi. |